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PER GLI STATI GENERALI DEI COMUNISTI ITALIANI
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- Di Comintern
- Giovedì, 07 Settembre 2023 10:53
I comunisti possono e debbono porsi l’obiettivo di tornare in Parlamento, ma non per essere la stampella di un governo progressista oppure una pattuglia di dogmatici o di massimalisti, ma per cominciare a porre le premesse per una battaglia corrosiva delle istituzioni borghesi e collegata col lavoro politico tra le masse e con le masse. In un quadro politico chiaramente prossimo al regime ed in un contesto sociale altrettanto chiaramente prossimo alla conflittualità sociale, vista e considerata anche la prossima scadenza elettorale per l'elezione del Parlamento europeo, l’azione politica dei comunisti non può prescindere da un’analisi concreta della situazione concreta. Oggi da comunisti dobbiamo combattere su due direttrici: fermare il consolidamento delle forze fasciste e razziste; riorganizzare il blocco sociale di riferimento e prenderne la guida con l’obiettivo di dare al movimento anticapitalista la necessaria coscienza di classe e la dovuta organizzazione politica. I comunisti, ancora una volta, si trovano nelle oggettive condizioni di doversi organizzare per affrontare una battagli durissima, da posizioni non certo di forza, con l’aggravante di essere stati semplicemente rimossi dal panorama politico e mediatico nazionale. Ma la condizione ineludibile per assolvere al meglio il compito di avanguardia rivoluzionaria è, senza ombra di dubbio, la riunificazione politica dei comunisti. Da più parti ormai, e con sempre maggior convinzione, giungono pressanti inviti all’unità dei comunisti ed al superamento di dogmatismi e settarismi: i gruppi dirigenti dei (troppi) partiti che si richiamano al comunismo devono riunire gli Stati Generali dei comunisti italiani. Non abbiamo più tempo da perdere, per il Paese diventa necessaria e strategica la ricostituzione di un unico Partito Comunista. Bisogna convocare gli Stati Generali dei Comunisti italiani, per riorganizzare un partito radicato tra le masse nei territori e nei luoghi di lavoro. Un partito che sia davvero in grado di partire dai bisogni e dagli interessi materiali delle fasce popolari, delle lavoratrici e dei lavoratori, facendo leva su questioni concrete e partendo da queste ultime per portare le masse popolari dal terreno economico-rivendicativo su un terreno più generale, quello della lotta politica per il superamento del capitalismo. Chiare e semplici devono essere le linee guida del percorso costituente e fondativo:
• riferimento teorico ai principi del socialismo scientifico
• internazionalismo proletario
• centralismo democratico
inserite in un programma politico che si ponga come obiettivo il superamento del capitalismo.