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RIFLESSIONI SUL PREMIERATO DOPO IL VOTO IN FRANCIA
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- Di Comintern
- Mercoledì, 10 Luglio 2024 13:23
La sconfitta della Destra in Francia ha, paradossalmente ma non tanto, ridato fiato a casa nostra alle trombe del premierato da parte di chi, sconfitto oltralpe, ha pensato bene di poter dimostrare che il sistema francese - che prevede il presidenzialismo e non il premierato - garantisce "la democrazia" perché con quel sistema elettorale ha vinto la Sinistra. Confusione mista a demagogia. Vediamo perché. In Italia la volontà popolare viene espressa democraticamente nelle urne quando già si vota - bene ricordarlo - il capo di una coalizione unitaria di partiti, cioè il candidato premier. Che in Francia abbia vinto, forse, la Sinistra poco c'entra con i poteri troppi ampi di Macron che può tranquillamente sciogliere quando vuole anche un (eventuale) governo delle Sinistre. E qui è il punto: le elezioni politiche e la vita parlamentare tare dipendono dalla volontà di un Capo eletto dal popolo...per simpatia...non certo per accurata e approfondita preparazione politica. Se in Francia persiste ancora una tradizione gollista, in Italia non può e non deve ripristinarsi un potere fascista già in atto sotto traccia!! Noi siamo una Repubblica parlamentare e il parlamento non può essere esautorato dal governo di un Capo e - parole del camerata La Russa - dall'eliminazione del ballottaggio se al primo turno un partito ottiene più del 40% dei consensi... Chiaro il "giochetto": plebiscito per il Capo e subito dopo sull'entusiasmo voto politico e altro plebiscito per il partito del Capo. No, assolutamente!! Vogliamo governabilità? Benissimo, io ci aggiungo rappresentatività!! Come? Cambiando la legge elettorale. Reintrodurre il sistema proporzionale con le preferenze ma con dei correttivi. In tal modo otterremo rappresentatività: con le preferenze e con la presenza in coalizione anche dei piccoli partiti. Ma, ancor di più, otterremo governabilità: con lo sbarramento al 3% e soprattutto con il ritorno alle urne in caso di dimissioni del capo del governo in quanto capo della coalizione che ha vinto le elezioni. Altro che ritorno al fascismo, perché questo vogliono coloro che coscientemente e incoscientemente chiedono il premierato non potendo arrivare - quindi aggirandolo - al presidenzialismo!!