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BRICS: MULTILATERALISMO O MULTIPOLARISMO?
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- Di Comintern
- Martedì, 15 Ottobre 2024 14:22
Il prossimo vertice dei BRICS - un'organizzazione delle economie mondiali emergenti formato dai Paesi del precedente BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) con l'aggiunta di Sudafrica (nel 2010) e di Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati nel 2024 - che si terrà a Kazan dal 22 al 24 ottobre prossimi, sembra destinato a segnare un punto di svolta per la geopolitica globale. La città russa ospiterà questa importante riunione sotto il tema "Rafforzare il multilateralismo per uno sviluppo e una sicurezza globali equi". Ma si tratta davvero di multilateralismo? Per questa importante occasione, infatti, ben trentadue governi hanno confermato la loro partecipazione, tra cui non solo i nove membri ufficiali del gruppo, ma anche numerosi Paesi interessati a cooperare con i BRICS e/o a diventare membri effettivi dell'organizzazione. Tra i leaders partecipanti, saranno presenti certamente quelli dei paesi della Comunità di Stati Indipendenti (CSI) - che raggruppa la maggioranza delle ex repubbliche sovietiche - e quelli di altri Stati del Sud-est asiatico, dell'Africa, dell'America Latina e del Medioriente. La presenza di queste nazioni dimostra l’attrattiva del blocco BRICS per quei paesi che perseguono una politica estera non allineata a quella occidentale (in primis americana) e cercano alternative a quel sistema economico e politico. La Russia, in quanto paese ospitante e presidente di turno dei BRICS, sta giocando un ruolo cruciale nella promozione dell’espansione del gruppo. In vista del vertice di Kazan, Mosca ha invitato i leader di numerosi paesi emergenti, con la forte volontà di ampliare la portata del gruppo. Il vertice di Kazan rappresenta un’occasione per discutere l’implementazione di un sistema finanziario alternativo a SWIFT - acronimo della Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, l'ente globale che assegna univocamente codici identificativi agli istituti bancari - ed ha generato una prospettiva che attira molti paesi, inclusa Cuba, che vedono in questo progetto un modo per ridurre la loro dipendenza dai sistemi di pagamento occidentali. In un contesto di crescenti tensioni tra Occidente e Oriente, i BRICS si presentano come un forum dove le nazioni emergenti possono discutere di sviluppo economico, cooperazione tecnologica e infrastrutturale, e di una maggiore integrazione finanziaria. L'obiettivo politico di Russia e Cina è chiaramente quello di fronteggiare meglio la potenza economica e finanziaria americana creando a loro volta poli alternativi e speculari a quelli occidentali. Multipolarismo, quindi, come antidoto all'unilateralismo americano e non multilateralismo, come pluralità di interessi o di rapporti nell'ambito di un programma politico oppure di accordi economici e commerciali tra più paesi.