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IL VOTO DEI COMUNISTI PER IL PARLAMENTO

Lenin: “Il parlamento è un prodotto dello sviluppo storico, che non potremo eliminare dalla faccia della terra, fin quando non saremo tanto forti da sciogliere il parlamento borghese ... Solo quando si fa parte del parlamento borghese si può combattere – partendo dalle condizioni storiche date – la società borghese e il parlamentarismo. Lo stesso mezzo di cui la borghesia si serve nella lotta deve essere utilizzato dal proletariato, naturalmente, per fini radicalmente diversi ...Una parte della piccola borghesia proletarizzata, gli operai arretrati, i piccoli contadini, tutti questi elementi pensano in realtà che i loro interessi sono rappresentati in parlamento; bisogna combattere questa mentalità mediante l’azione parlamentare e dimostrare con i fatti la verità alle masse. Le masse arretrate non le smuovi con la teoria, hanno bisogno dell’esperienza ... Come mostrerete alle masse arretrate, ingannate dalla borghesia, il vero carattere del parlamento? Se non parteciperete al parlamento, se resterete fuori di esso, come denuncerete questa o quella manovra parlamentare, la posizione di questo o quel partito? Se siete dei marxisti, dovete riconoscere che i rapporti di classe nella società capitalistica e i rapporti tra i partiti sono strettamente connessi. Lo ripeto, come dimostrerete tutto questo, se non fate parte del parlamento, se vi rifiutate di svolgere un’azione parlamentare?”
(Discorso sul parlamentarismo nella seduta del 2 agosto 1920 al II Congresso dell'Internazionale Comunista, in risposta ad Amadeo Bordiga)




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