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LA NASCITA DI ISRAELE: UNA FORZATURA POLITICA.
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- Di Comintern
- Domenica, 20 Aprile 2025 04:54
La risoluzione n.181 dell’Assemblea Generale dell’ONU, adottata il 29 novembre 1947, prevedeva la divisione del territorio del mandato britannico di Palestina in due Stati, uno arabo e uno ebraico, con Gerusalemme sotto controllo internazionale. Tuttavia, questa risoluzione non aveva carattere vincolante, in quanto le risoluzioni dell’Assemblea Generale sono esclusivamente “raccomandazioni” e non obblighi legali. Con quella risoluzione l'ONU creò una speciale commissione «UNSCOP» che si recò in Palestina nel 1947 dove assisté, tra l'altro, al rinvio della nave Exodus carica di immigranti ebrei (operazione organizzata dalle milizie sioniste Haganah) da parte delle autorità inglesi. Questo fatto convinse la maggioranza della commissione della necessità di attribuire agli ebrei spazio a sufficienza per accogliere gli immigrati che erano scampati all'olocausto. La proposta fu, poi, sottoposta al plenum dell'ONU il 29 novembre 1947. L'Organizzazione delle Nazioni Unite contava, allora, 56 paesi. La votazione fu rinviata ben due volte: erano necessari i 2/3 dei consensi, ovvero 37 voti ma i "sì" furono 33, i "no" furono 13 e si contarono 10 astenuti che non furono conteggiati. Contrariamente a quanto inizialmente preannunciato, alla successiva votazione Haiti, Liberia e Filippine decisero all'ultimo momento di votare sì a seguito delle scandalose pressioni degli USA che letteralmente "comprarono" i voti con soldi donati dai sionisti. La risoluzione n.181 sanciva la spartizione della Palestina: attribuiva il 56,47% del territorio a 500.000 ebrei + 325.000 arabi, il 43,53% del territorio a 807.000 arabi + 10.000 ebrei e sanciva la tutela internazionale su Gerusalemme con circa 100.000 ebrei e 105.000 arabi. Per di più, la parte di territorio assegnata ai sionisti era in parte composta dalle terre che essi già avevano sottratto illegalmente fin dal 1945 ai palestinesi, tra cui quelle migliori e coltivabili. Al momento della spartizione della Palestina i sionisti già occupavano in realtà il 75% della Palestina. L'attuazione della risoluzione ONU, però, richiedeva l’accordo di entrambe le parti, e tale consenso non fu mai raggiunto. Gli ebrei accettarono il piano di spartizione, mentre gli arabi lo rifiutarono categoricamente e optarono per la guerra.
(fonte: Politico Web, Assopace)